Il caso non esiste
Puntata n.2
La questione se gli eventi indipendenti dalla nostra volontà siano casuali o meno è indecidibile. La Filosofia sin dalla sua origine ha optato prevalentemente per la seconda opzione: la non esistenza del caso. Al di là di come stiano realmente le cose è difficile negare che gli umani siamo esseri "spiegazionali": abbiamo bisogno di spiegazioni, ragioni, motivi. Se non le rinveniamo ce le inventiamo e gli diamo i nomi che preferiamo: Dio, Destino, Natura, Cause, Probabilità. Il maestro Oogway assume l'atteggiamento spinoziano dell'Amor Dei intellectualis o quello leibniziano del migliore dei mondi possibili. Le cose vanno come devono andare e se così non ci appare immediatamente è solo per la nostra visione ristretta, angusta e limitata che va continuamente ampliata. Le cose cattive sono solo possibili. Quelle che accadono sono tutte buone. Il loro accadere è la prova che siano le migliori. Il risultato di questa prospettiva ? La conquista dell'assoluta serenità e la pace interiore. Provare per credere o crederci per provare.
Ma i fatti sono stupidi ?
Nel linguaggio comune si usa spesso l'espressione "questo è un fatto" per sancire un dato incontrovertibile, qualcosa sulla cui veridicità non si può discutere o opinare. Nel 1800 si sono confrontate rispetto al tema dei fatti due visioni contrapposte. La prima ascrivibile ai positivisti: i fatti sono positivi cioè reali, effettivi,... continua »
Lo Scacco, la Cifra e la Trascendenza
Karl Jaspers (1883-1969) ha riassunto la sua filosofia con 3 parole chiave: Scacco, Cifra e l'inafferrabile orizzonte onniabbracciante (in tedesco Umgreifende). La scena finale de "La grande bellezza" richiama in qualche modo tutti questi elementi della sua filosofia.
Lo Scacco è il naufragio, il dover fare i conti con il limite e la finitezza, con i tanti... continua »
La lezione di Freud
Per Freud tutti gli esseri umani, uomini e donne, sono agiti da pulsioni. Tra queste, insieme a quella di thanatos, la principale è la libìdo: pulsione di natura strettamente sessuale. John Nash il protagonista della scena, confidando nella universalità di questa pulsione e quindi nella condivisa impellenza della stessa con la sua interlocutrice,... continua »
La percezione della Trascendenza
Nella filmografia recente ci sono due film che appaiono particolarmente idonei a spiegare la trascendenza: the Truman show e Matrix. Entrambi parlano di un mondo dentro un mondo che è al... continua »