Foto Vincenzo Lima

La percezione della Trascendenza

Foto La percezione della Trascendenza

 Nella filmografia recente ci sono due film che appaiono particolarmente idonei a spiegare la trascendenza: the Truman show e Matrix. Entrambi parlano di un mondo dentro un mondo che è al tempo stesso un mondo fuori dal mondo, anche se con trame e scenari molto diversi. Nella scena che sto commentando Neo, il protagonista, incontra Morpheus per comprendere che cosa sia Matrix. Il termine Matrix potremmo tradurlo con la parola greca archè: il principio, ciò da cui tutto proviene ciò di cui tutto è fatto, ciò che tiene in essere le cose. Neo da lungo tempo si interroga su cosa sia Matrix e Morpheus gli conferma che ciò che lui cerca in qualche modo si nasconde tra le cose più quotidiane - "quello che vedi quando ti affacci alla finestra" - e ne è, pur tuttavia, al di là. L'inizio della filosofia ed anche della religione è l'intuizione che non sia tutto qui: "Intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti". C'è qualcosa che non quadra e che per quadrare deve presupporre, postulare dell'altro. Avvertiamo che quello che ci sta davanti agli occhi, ciò che possiamo esperire con i sensi, non sia tutto e che c'è dell'altro più "alto", più "profondo", più "importante", che ci sfugge ma non del tutto. È l'intuizione straordinaria e meravigliosa della trascendenza. Dopo l'intuizione più o meno chiara o confusa deve intervenire la scelta: approfondire l'intuizione ed avventurarsi nella ricerca oppure abbandonarla ed accontentarsi di quello che ci sta davanti e dell'angusto orizzonte che ci imprigiona. Eraclito parlava dei dormienti e degli svegli: i primi hanno scelto la pillola blu, i secondi la pillola rossa.

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ANSA

Ma i fatti sono stupidi ?

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Nel linguaggio comune si usa spesso l'espressione "questo è un fatto" per sancire un dato incontrovertibile, qualcosa sulla cui veridicità non si può discutere o opinare. Nel 1800 si sono confrontate rispetto al tema dei fatti due visioni contrapposte. La prima ascrivibile ai positivisti: i fatti sono positivi cioè reali, effettivi,... continua »

Lo Scacco, la Cifra e la Trascendenza

  Karl Jaspers (1883-1969) ha riassunto la sua filosofia con 3 parole chiave: Scacco, Cifra e l'inafferrabile orizzonte onniabbracciante (in tedesco Umgreifende). La scena finale de "La grande bellezza" richiama in qualche modo tutti questi elementi della sua filosofia. 

 Lo Scacco è il naufragio, il dover fare i conti con il limite e la finitezza, con i tanti... continua »

La lezione di Freud

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 Per Freud tutti gli esseri umani, uomini e donne, sono agiti da pulsioni. Tra queste, insieme a quella di thanatos, la principale è la libìdo: pulsione di natura strettamente sessuale. John Nash il protagonista della scena, confidando nella universalità di questa pulsione e quindi nella condivisa impellenza della stessa con la sua interlocutrice,... continua »

Foto Il caso non esiste

Il caso non esiste

Puntata n.2 

La questione se gli eventi indipendenti dalla nostra volontà siano casuali o meno è indecidibile. La Filosofia sin dalla sua origine ha optato prevalentemente per la... continua »